La danza Africana comprende l’insieme delle forme tradizionali di danza delle popolazioni che abitano la parte subsahariana del continente africano, praticate all’interno delle cerimonie religiose e sociali come intrattenimento o manifestazione artistica. Nonostante la presenza di elementi comuni, le varietà di danze esistenti sono tante quante le popolazioni presenti nel continente. Dato questo assunto, è tuttavia possibile individuare un filo conduttore tra le numerose varietà: in Africa, la danza è considerata un mezzo di comunicazione spirituale e il danzatore è quindi anche maestro, depositario della storia, celebrante, medium spirituale, guaritore e narratore. Proprio per la sua funzione di rituale legato al mondo della spiritualità, la danza è considerata una forma simbolica di comunicazione con gli spiriti e le forze della natura, in cui i danzatori, indossando delle maschere, assumono l’identità di uno spirito o di un antenato; altre danze sottolineano e accompagnano momenti fondamentali della vita sociale, come l’ingresso di un giovane nell’età adulta. Ancora oggi in Africa la danza possiede un profondo valore narrativo e culturale, e sono molte le università del continente che contribuiscono ad assicurare la conservazione dei balli tradizionali e a favorire lo sviluppo di nuove forme coreografiche da far conoscere anche all’estero.