Il nostro corpo è uno strumento meraviglioso attraverso il quale condividiamo e trasferiamo semplici informazioni o complesse emozioni come la gioia e l’entusiasmo, ma anche il dolore e le paure, le ansie, lo stress, e via dicendo.
Potremo essere ad una conferenza davanti a centinaia di individui, potremo trovarci ad esprimere i nostri concetti di fronte a tre o quattro persone, a parlare con due amici o semplicemente trovarci a “tu per tu” con chiunque, ma in ogni circostanza dovremmo sempre porci questa domanda: “cosa dirà il nostro corpo quando la nostra voce è muta?” o anche “cosa mi trasmettono i gesti e lo sguardo di chi mi sta di fronte?”
Quando il nostro corpo “parla per noi” stabiliamo la qualità delle relazioni che ci legano agli altri. Ciò ci permette di esprimere sentimenti come amicizia, stima, risentimento o rabbia…, non è solamente il contenuto di ciò che diciamo a parole, ma anche tutta quella serie di comportamenti che prendono il nome di comunicazione non verbale, ovvero, qualsiasi trasmissione d’informazione che non passa attraverso il canale verbale (cosa diciamo).
Tra questi comportamenti, troviamo i movimenti del corpo, del volto, delle mani, delle gambe e la disposizione che i nostri corpi assumono nello spazio, i movimenti dei nostri occhi, le nostre smorfie, le nostre posture.
Attraverso il linguaggio del nostro corpo, è possibile svolgere diverse funzioni che assumono un ruolo importante nel comportamento sociale umano.. anche se stiamo in silenzio, trasmettiamo messaggi impliciti che contengono richieste indirette di comportamento per l’interlocutore e arricchiamo il contenuto verbale di elementi e sfumature di significato.